Non solo vengono applicati cambiamenti ma viene introdotta una novità tra le etichette da vino: l’etichettatura digitale ( E-Label ) che potrà e dovrà tener traccia di diverse informazioni.
Di cosa si tratta, quali cambiamenti comporta questo per i produttori di vino e cosa ti aspetta se lavori con le etichette da vino? Lo vediamo in quest’articolo.
Non solo le etichette da vino; abbiamo visto come allo start di questo 2023, sia già stata introdotta la legge sullo smaltimento degli imballaggi e le etichette alimentari, ne parliamo qui. Ora è in previsione anche l’applicazione della riforma della politica agricola europea che riguarderà le etichette da vino.
Le nuove della PAC
Nata nel 1962, la politica agricola comune (PAC) rappresenta una stretta intesa tra agricoltura e società, tra l’Europa e i suoi agricoltori.
La nuova riforma dell’organizzazione prevede un sostanziale cambiamento nelle etichette per vino. Andranno indicati sull’etichetta il contenuto calorico e/o il valore nutrizionale, gli ingredienti e gli allergeni. Indicare queste informazioni sarà obbligatorio dall’ 8 dicembre 2023 in poi.
La preoccupazione della maggior parte dei produttori che utilizzano le etichette da vino è quello di riuscire a mantenere un design in linea con il prodotto e il marchio. Per risolvere questa esigenza, nasce l’ “etichetta digitale” chiamato anche E-Label.
E-Label
Oltre alle indicazioni caloriche, la UE, prevede l’introduzione delle E-Label, l’etichetta digitale. Questo consentirà tramite il QR Code di tenere traccia degli ingredienti e riportare eventuali allergeni tra le informazioni, senza intaccare il design.
Non viene imposta l’integrazione per le bottiglie in circolazione ma riguarda solamente i nuovi prodotti.
Sebbene il mondo vinicolo sia l’ultimo tra i prodotti ad integrarsi nella normativa dell’etichetta nutrizionale, lo farà con un sistema all’ “avanguardia” nella comunicazione orientata ai consumatori.
In verità una normativa europea che rende l’indicazione di grassi, energia, carboidrati e di altri elementi obbligatoria per tutti gli alimenti è in vigore dal 2011 (Regolamento 1169/2011 sulle informazioni al consumatore), ma a fare eccezione sono state sempre e solo le bevande alcoliche.
L’etichettatura digitale, oltre a tutelare maggiormente i consumatori, consente di applicare etichette che non modificheranno o “deturperanno” eccessivamente il tradizionale concept.
L’autenticità
Da un lato diventa più diretta la comunicazione tra produttore e consumatore, dall’altro si rafforza la tutela del marchio in prevenzione delle contraffazioni.
La comunicazione
Non pensiamo solo al design ma anche alle infinite porte che, un’etichetta digitale, apre nella moderna comunicazione.
Con la giusta creatività, il digitale, può apportare un valore aggiunto per coinvolgere i propri clienti.
Oggi si tratta ancora di innovazione ma già molte piattaforme consentono di ospitare le proprie informazioni e nel tempo saranno uno strumento che si evolveranno pari passo con le etichette. Non scordiamo che l’etichetta è uno strumento di comunicazione, non potrà non esserlo anche la sua estensione digitale.
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Curiosità sulle etichette da vino: Lo sapevi che…
Esiste una pratica chiamata “label stripping“, in cui i produttori di vino rimuovono le etichette dalle bottiglie prima di servirle ai critici del vino per una valutazione. Questo perché, senza l’influenza dell’etichetta e del marchio, il critico del vino può valutare il vino in modo più obiettivo, senza lasciarsi influenzare dall’immagine o dal prezzo del prodotto.
Questo fa capire il potere di un’etichetta da vino sulla percezione del prodotto anche in fase di degustazione quando ormai la qualità del prodotto dovrebbe essere determinata.
